Giordano 2.0
Lo spettacolo dell’opera per pianoforte di Umberto Giordano
Daniela Giordano, pianista
Il concerto/spettacolo Giordano 2.0 nasce dall’omonimo progetto discografico e vuole proporre una “versione aggiornata” dell’opera del musicista del Verismo italiano Umberto Giordano.
Noto ed apprezzato soprattutto come operista, si pensi ad Andrea Chénier e Fedora, presenti nelle stagioni liriche dei Teatri più prestigiosi; sono pochi, tuttavia, i conoscitori della sua produzione per pianoforte solo e Giordano 2.0 vuole lasciarne una traccia, permettendo a tutti di ascoltare e apprezzare la semplice bellezza di quest’opera.
Il 2017 celebra 150 anni dalla nascita di Umberto Giordano (Foggia, 28 agosto 1867 – Milano, 12 novembre 1948) e la pianista Daniela Giordano ha deciso di omaggiare il compositore conterraneo, incidendo questa raccolta rara di 17 brani per pianoforte solo.
Il concerto è stato strutturato in forma di conversazione tra la pianista ed una proiezione digitale del compositore e, durante questo racconto, sono stati rievocati i temi per pianoforte, un repertorio meno conosciuto, ma di estrema modernità.
Di qui la performance musicale, avvolta da led wall con effetti speciali di visual art e forme 3D che hanno preso vita proprio dalle melodie di Umberto Giordano.
Lo spettacolo nasce come presentazione del disco Giordano 2.0 – L’opera per pianoforte di Umberto Giordano, interpretato da Daniela Giordano, edizione Fedora Music e produzione Clab Studios, che ha voluto riportare in vita un altro volto del Maestro, riscoprendo e registrando brani meno noti, ma che hanno subito emozionato e coinvolto il pubblico.
“Si tratta di brani di carattere vario, dallo stile raffinato e salottiero, ognuno con la sua connotazione ed il suo potere suggestivo. Le forme tradizionali, come il valzer, il minuetto e la gavotta vengono rivisitate con sonorità dolci ed eleganti, con cantabili di un lirismo intimo e ricercato, accanto a brani dal ritmo più vivace e brillante, pieni di quell’energia e quella spontaneità che contraddistingue il compositore verista”: spiega la giovane pianista, che quest’anno ha debuttato anche alla Carnegie Hall di New York.
Inoltre, il progetto ha avuto un riconoscimento dal Comitato Tecnico Scientifico istituito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ed è stato inserito tra le iniziative “Giordano 150” per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della nascita di Umberto Giordano.